“la seconda delle facoltà dell’Io che, sebbene molto distanti dalla pulsione e largamente autonome, ...View More“la seconda delle facoltà dell’Io che, sebbene molto distanti dalla pulsione e largamente autonome, sono considerate nel contesto delle trasformazioni del narcisismo. L’empatia è la modalità mediante la quale raccogliamo dati psicologici a proposito delle altre persone e, quando esse dicono ciò che pensano o sentono, noi immaginiamo la loro esperienza interna anche se essa non si apre all’osservazione diretta. Così, ai primi quattro capitoli sulle disfunzioni della memoria, Freud aggiunse poi l’analisi degli smarrimenti degli oggetti, dei gesti automatici, delle “papere”, delle sviste e dei lapsus (verbali, di lettura e di scrittura). Certo, credo che manchi un’analisi specifica dei lapsus di traduzione; ma, d’altra parte, poiché la traduzione è in fondo un’operazione di lettura e scrittura insieme, forse si può applicare a esse, magari persino cumulandola, l’identica analisi compiuta per le altre due categorie. “Le immagini collegate all’infanzia sarebbero di un ordine più statico di quelle correlate alle parole acquisite nella nuova lingua, specie se essa viene imparata nel corrispondente paese straniero.<br/><h2 id="toc-0">La traduzione letteraria, l’arte di tradurre emozioni</h2><br/>Del resto basta osservare un semplice dato generale che riguarda l’editoria italiana. Molti libri che abbiamo a disposizione sono infatti traduzioni ed attorno ad essi ruota una parte significativa del mercato editoriale. Si tratta di un fatto che è divenuto via via sempre più chiaro agli occhi di tutti e che fatto sì che nella cultura italiana l’attenzione per i libri tradotti e la traduzione sia progressivamente cresciuta. Le Giornate hanno contribuito a questo mostrando che i traduttori e le traduttrici non sono importanti solo perché sono dei professionisti un po’ particolari di cui non si può fare a meno ma perché grazie al loro lavoro il modo di guardare la letteratura e i testi si arricchisce di una conoscenza e profondità speciale. La traduzione di un’opera di narrativa va quindi collocata in un contesto culturale ad ampio raggio. La traduzione di un libro è solo la punta dell’iceberg del lavoro di un traduttore.<br/><h3 id="toc-1">Membri del gruppo</h3><br/><img class='alignleft' style='float:left;margin-right:10px;' src="https://premioletteraria.files.wordpress.com/2022/09/letteraria-brochure-10-21_page-0001.jpg" width="609px" alt="la traduzione letteraria"/><br/>Capita spesso che il traduttore letterario sia obbligato a condensare le informazioni contenute in alcuni passaggi in corso di traduzione. Nel farlo, alcuni elementi giudicati non essenziali devono essere rimossi in modo tale da migliorare la qualità stilistica dell’opera tradotta. Il primo è II mestiere di riflettere (a cura di Chiara Manfrinato, Azimut, 200???) in cui ventuno importanti traduttori scrivono la storia di un loro lavoro in forma ora diaristica, ora dialogica, ora persino teatrale, ma sempre in chiave autobiografica, focalizzandosi sulla propria autorialità fuori e dentro la pagina tradotta. Una traduzione può essere generalmente definita come un processo attraverso il quale una data lingua viene resa in un’altra.<br/><br/>Ciò vale non solo per problemi di “equivalenze” lessicali, ma anche per tutti gli altri aspetti della lingua, compresi quelli sociologici. Successivamente si può passare all’analisi che costituisce il punto di partenza degli studi traduttologici in generale, cioè l’analisi della lingua come visione del mondo. <a href="https://atavi.com/share/wscqilzuwr86">traduttori certificati</a> ’articolo si esaminano diversi approcci didattici a diversi tipi di traduzione.<br/>Quello di riuscire a trasmettere in un’altra lingua il significato del testo originale, mantenendo lo stile, le sottili note emozionali, così come l’umore e l’umorismo che oltre ad essere semplici e chiari ai lettori stranieri, deve riuscire ad influenzare le anime dei lettori. E’ fondamentale che il traduttore abbia il dono creativo dello scrittore, la piena e completa comprensione del materiale ed una spiccata vena artistica. Nel momento in cui un professionista esegue la traduzione letterale di un testo, egli è un semplice traduttore, tuttavia, diventa un co-autore nel momento in cui provvede egli stesso anche all’elaborazione della traduzione letteraria. Da oltre vent’anni lavoriamo per case editrici, istituti di cultura e di ricerca, musei, agenzie di comunicazione, fornendo traduzioni e servizi editoriali specializzati nelle maggiori lingue del mondo.<br/><ul><li>La tecnica della psicoanalisi può ben condividere la concezione del lavoro degli artisti, una concezione che, nel riconoscimento della specificità dei codici, cerca nell’interazione, nell’interpenetrazione dei diversi sistemi, la risonanza dei loro elementi.</li><li>Oltre a una perfetta padronanza della lingua, il traduttore di libri è una persona curiosa.</li><li>Lavoriamo in tutti quei settori in cui solo il traduttore umano e madrelingua è in grado di comprendere, interpretare e ricreare un testo nella lingua di destinazione.</li><li>Nel corso del tempo il gruppo si è ampliato di nuovi soci che hanno condiviso professionalità, metodo di lavoro e valori.</li><li>Inoltre il traduttore letterario è soggetto a diritti d’autore, infatti questo tipo di traduzione, quale elaborazione creativa di un’opera dell’ ingegno originaria, forma oggetto di una tutela giuridica.</li></ul><br/>Dal punto di vista della competenza linguistica in italiano LS, l’apprendimento della traduzione tecnica apporta sicuramente un maggiore rigore terminologico, sia nella produzione scritta che in quella orale. Infatti attraverso le attività di rinforzo, fissazione e verifica, gli studenti hanno modo di riutilizzare attivamente il lessico e le strutture sintattiche esaminate. Queste attività possono essere il completamento di schemi e piante “mute”, la redazione di una sintesi o la presentazione orale di un argomento. È noto l’esempio riportato da Whorf sulla lingua degli eschimesi, che prevede varie decine di parole per designare il concetto di “neve”, a seconda che essa sia bagnata o ghiacciata o stia cadendo e così via.<br/>La questione si può esaminare facilmente attraverso il testo cinematografico, oltre che naturalmente attraverso alcuni testi letterari. Si pensi al caso di Camilleri e ai problemi che questo autore può sollevare per un traduttore4. Jakobson ha questo bellissimo concetto di dominante del testo, bisogna parlare anche di dominante della traduzione. Se una persona oggi legge Achmatova in italiano, secondo me, l’unico motivo per cui lo fa è perché vuole conoscere come scriveva Achmatova in russo e non gliene importa nulla del traduttore, e quindi è giusto dare una traduzione filologica con note.<br/>Nell’ambito delle traduzioni lettrarie, le cose si complicano ulteriormente, in quanto è fondamentale cogliere la voce dell’autore che scrive in una determinata lingua e trasportare i suoi concetti in un’altra lingua, senza lasciare alcuna traccia di questa traslazione. La traduzione letteraria, dunque, riguarda la traduzione di testi o opere letterarie che mantengono inalterato, non tanto la forma quanto i contenuti e il senso originario dell’autore, nella lingua di destinazione. In questo senso è fondamentale che il traduttore letterario abbia uno spiccato senso artistico e che sia capace di trasferire da una lingua all’altra l’estetica letteraria o artistica dell’opera letteraria e non solo le informazioni. La traduzione letteraria comprende la traduzione di racconti, opere teatrali, saggistica, poemi, romanzi, fumetti, articoli, libri di vario genere, adattamenti ecc. La funzione principale del traduttore nella traduzione letteraria è quella di preservare l’intenzione dell’autore dell’opera nella lingua di destinazione, il che comporta trasferire da una lingua all’altra l’estetica letteraria o artistica, non solamente le informazioni.<br/>Questo tipo di traduzione, infatti, è costantemente al centro di diatribe tra i traduttori e gli scrittori. Al fine di trasmettere al lettore tutto il significato di un testo non basta che il traduttore passi in un’altra lingua il valore delle parole. Più che di traduzione mi piace parlare dei traduttori e traduttrici e a questo riguardo direi che il traduttore e la traduttrice hanno progressivamente perso quella che Lawrence Venuti ha chiamato “invisibilità” per essere riconosciuto come attore importante nella creazione di prodotti culturali. Anche nel passato c’è chi aveva affermato la centralità del tradurre, ma certamente il dibattito culturale della nostra epoca è stato segnato da questo tema. Il cambiamento nella percezione di chi traduce è la conseguenza di un mutamento profondo del concetto di traduzione perché è affiorata nella cultura la convinzione che il tradurre eserciti una funzione di gran lunga superiore a quello che superficialmente si può pensare.
About Me
“la seconda delle facoltà dell’Io che, sebbene molto distanti dalla pulsione e largamente autonome, ...View More