Le opzioni messe a disposizione da Google sono limitate, ma è bene dedicare la massima attenzione a ...View MoreLe opzioni messe a disposizione da Google sono limitate, ma è bene dedicare la massima attenzione a questa fase, scegliendo le categorie in maniera accurata. Meglio inserirne poche e realmente rappresentative del settore di appartenenza, piuttosto che aggiungere tante parole chiave sperando in questo modo di aumentare la propria rilevanza. La Local SEO o Local Search indica l’insieme delle attività di ottimizzazione onsite e offsite realizzate ai fini del miglioramento del posizionamento per le ricerche locali. Ultimo, ma non meno importante fattore che influenza tantissimo le attività legate alla SEO è senz’altro l’esperienza utente, che si riferisce per l’appunto a come le persone vivono la visita al tuo sito web.<br/><h2 id="toc-0">Cosa ne pensa Google dei contenuti generati con l’AI?</h2><br/><ul><li>Come proprietari di un negozio online, dovete tenere presente che il titolo di pagina diventa l’URL predefinito.</li><li>Quindi, ritagliati 15 minuti di tempo per leggere quali sono le attività che devi implementare nel tuo business online per migliorare e ottimizzare la tua strategia SEO.</li><li>Il monitoraggio regolare della posizione ti permette di conoscere la performance delle singole parole chiave.</li><li>Questi sono i primi controlli fondamentali, in quanto senza una corretta accessibilità e leggibilità da parte del crawler, una pagina web risulterà “invisibile” agli occhi di Google, e non potrà essere indicizzata.</li><li>Con un approccio sistematico alla gestione efficiente dei backlink SEO, puoi sfruttare strategicamente i link per guidare la crescita sostenibile dell'attività e migliorare la presenza organica.</li></ul><br/>In questa situazione, svolgere delle attività SEO su determinati contenuti Web dovrebbe consentire di renderli più precisi e razionali, adatti a essere “letti” con facilità dal crawler, quindi forniti agli utenti come risposta ai loro quesiti. Allora, invece del posizionamento locale, dovrai optare per quello internazionale. Soprattutto se il tuo sito è recente, è molto meglio iniziare con il posizionamento di keyword a coda lunga perché sono più facili da indicizzare e vanno a colpire una nicchia di mercato. Inoltre, si adattano molto meglio sia alla SEO locale che alla ricerca vocale, vediamo insieme di cosa si tratta. Le keyword a coda lunga sono, come dice il nome stesso, delle parole chiave più lunghe e specifiche di quelle a coda corta.<br/><h3 id="toc-1">Informazioni sull'autore</h3><br/>Cerca sempre di ottenere link da fonti affidabili e pertinenti per il tuo settore. Per costruire link esterni di qualità, è importante concentrarsi su siti web rilevanti e affidabili nel tuo settore. Includi anche elementi visivi, come immagini e video, per arricchire i tuoi contenuti e renderli più coinvolgenti per gli utenti. Assicurati che le immagini siano ottimizzate correttamente per migliorare la velocità di caricamento della pagina. Attraverso la scheda I tuoi dati, potrai aiutare Google a generare un knowledge graph per il tuo sito, all’interno dei risultati di ricerca.<br/><br/>Il posizionamento arriverà nel lungo periodo, con un lavoro costante e certosino (il 78% delle pagine posizionate fra i primi 10 risultati di Google ha più di 2 anni di vita). Fare SEO è una cosa seria e non esistono facili scappatoie che portino a risultati durevoli. Per tanti è diventato un mestiere, poiché posizionare siti web richiede un know how sempre aggiornato e tante competenze (scrittura, programmazione, analisi, anche un pizzico di marketing). Chi si avvicina al posizionamento dei siti web da principiante deve sapere anche cosa non è la SEO. <a href="https://kyedabrahamsen46.bravejournal.net/come-contattarci-per-telefono-guida-completa-e-rapida">https://kyedabrahamsen46.bravejournal.net/come-contattarci-per-telefono-guida-completa-e-rapida</a> per la ricerca non significa seguire una ricetta, tanto meno avere una bacchetta magica. Ciò che è realmente cruciale, al di là del modello scelto, è sviluppare il tuo sito web in modo logico e lineare.<br/><img class='aligncenter' style='display: block;margin-left:auto;margin-right:auto;' src="https://media.ippo-engineering.eu/ippo-engineering.eu/wp-content/uploads/2019/11/decalogo-per-ambiente_sito-1400x760-1024x556.jpg" width="609px" alt="Come fare SEO per migliorare il posizionamento"/><br/>Hrefs nasce per l’analisi dei backlink, ma col passare del tempo è diventato uno strumento potentissimo per l’analisi, l’ottimizzazione e il posizionamento dei siti web sui motori di ricerca. Insomma, la Search Console non sarà uno strumento molto completo ma utilizzato insieme ai 2 tool di cui si è parlato prima, si riesce ad avere DAVVERO GRATIS, il polso della situazione sullo stato dell’ottimizzazione dei nostri siti web. Analizzare la SEO di un sito web consiste nel verificare tutta una serie di fattori che devono essere ottimizzati per poter essere in linea con quanto richiedono i motori di ricerca (Google su tutti) per essere indicizzati e posizionati. Non a caso la parola SEO sta per Search Engine Optimization, termini con cui si intende dire Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Ed è proprio la mancanza di ottimizzazione che gli strumenti di analisi vanno ad evidenziare con i loro report.<br/>Soprattutto per le aziende, l’ottimizzazione della SEO del sito può dare maggiore visibilità al brand e possibilmente aumentare le vendite e i ricavi. Tuttavia, portare traffico organico al tuo sito non è facile, ed è qui che entra in gioco la SEO. Con la SEO, puoi ottimizzare diverse parti del tuo sito e della tua pagina per adattarle ai vari criteri degli algoritmi di ricerca in continua evoluzione.<br/>SEO e SEA formano un insieme più ampio di attività che hanno lo scopo di migliorare la visibilità di un sito generando più traffico e quindi più guadagno (non vuoi posizionarti su Google per piacere, giusto?). In realtà molte SERP sono popolate anche di pagine e contenuti sponsorizzati, la fonte di guadagno dei motori di ricerca (sono riconoscibili dall'etichetta Annuncio). Questo posizionamento a pagamento segue le sue regole e viene indicato con l'acronimo SEA (search engine advertising). E poiché è Google a suggerire le risorse migliori mettendole in una lista, chiamata SERP (Search Engine Result Page), dovrai mostrare al motore di ricerca il contenuto e le qualità delle tue pagine web.<br/>Come detto, esistono delle best practise ma non ti assicureranno di arrivare primo su Google. Sebbene la struttura a silo sia una delle più adoperate, è importante non irrigidirsi nell’adozione di questo modello. Per tornare alla domanda precedente, ovvero come farsi trovare su Google sfruttando gli strumenti gratuiti, un valido aiuto è rappresentato anche da Google Maps.<br/>Potrai visualizzare il numero di impressioni, i clic e la posizione media delle tue pagine. Questi dati ti aiuteranno a valutare l’efficacia delle tue strategie SEO e a identificare le pagine che possono essere migliorate per ottenere un miglior posizionamento. L’aggiornamento periodico dei contenuti è fondamentale per il successo nella SEO.
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